Gabriel si catapultò fuori dal letto quando si rese conto che era già tardi per andare al lavoro; la stessa storia tutti i santi giorni. Nulla aveva funzionato, né cambiare il tono della sveglia né tantomeno tenerla fuori portata. Nonostante il calendario indicasse che era ormai primavera inoltrata, le mattine continuavano a essere grigie, ragione sufficiente per rimanere al calduccio sotto le coperte.
28.9.14
26.9.14
La tedesca
Keep the change – disse la tedesca sorridendo in un perfetto inglese e facendo scivolare verso il bordo del tavolo i trentatré soles che Marco le aveva appena dato. Avrebbe potuto essere il giorno peggiore della settimana: per la seconda volta era stato bocciato all’esame di Economia, aveva litigato con Giuliana davanti alle sue amiche e, di conseguenza, aveva fatto tardi al bar, motivo per cui gli avrebbero trattenuto la paga di un’ora dal suo stipendio bisettimanale. Tuttavia quelle tre banconote, quelle tre monete e il sorriso della giovane nordica gli apparivano come una dolce carezza sulla spalla in grado di convincerlo che, in fondo, le cose sarebbero andate per il verso giusto.